La mortadella fa male: attenzione a queste 3 sostanze nelle etichette

La mortadella è uno dei salumi più amati della cucina italiana, con una storia che affonda le radici nell’antica Roma. Il suo nome deriva dalla “mortarium”, il mortaio in cui venivano schiacciati gli ingredienti per preparare il salume. La mortadella come la conosciamo oggi, fatta con carne di maiale tritata e spezie, risale però al Medioevo, quando veniva prodotta in diverse varianti. La versione moderna è molto popolare in Italia e all’estero, ma è importante essere consapevoli degli ingredienti che la compongono, soprattutto quando si tratta di sostanze potenzialmente dannose per la salute. In questo articolo esploreremo le sostanze che potrebbero rendere la mortadella meno salutare e come possiamo proteggere la nostra salute leggendo attentamente le etichette.

La mortadella: caratteristiche nutrizionali e produzione

Oggi, la mortadella è prodotta sia artigianalmente che industrialmente. Quella artigianale segue ricette tradizionali, utilizzando carne di maiale selezionata, mentre quella industriale può contenere una varietà di additivi per migliorarne la conservazione e il sapore. Le caratteristiche nutrizionali della mortadella variano a seconda della qualità degli ingredienti utilizzati. Per ogni 100 grammi di prodotto, la mortadella contiene circa:

  • Calorie: 300-350 kcal
  • Proteine: 12-15 g
  • Grassi: 25-30 g (di cui saturi: 8-10 g)
  • Carboidrati: 1-2 g (di cui zuccheri: 0 g)
  • Sale: 1,5-2 g

La mortadella è quindi un alimento ricco di grassi e calorie, ma con un contenuto proteico moderato. Tuttavia, gli additivi utilizzati nella produzione industriale possono influenzare la qualità nutrizionale del prodotto, aumentando i rischi per la salute.

Le leggende metropolitane sulla mortadella

Molte leggende metropolitane circolano sulla mortadella, in particolare riguardo alla sua presunta innocuità. Una di queste è che la mortadella, essendo un prodotto cotto, non contenga rischi per la salute. In realtà, non è solo la cottura a determinare la salubrità del salume, ma anche gli ingredienti e i conservanti utilizzati. Un’altra leggenda comune riguarda l’idea che le mortadelle di alta qualità siano sempre sicure. Tuttavia, anche i salumi di alta qualità possono contenere sostanze dannose, specialmente se prodotti industrialmente. È fondamentale leggere sempre le etichette per conoscere la composizione precisa del prodotto.

Sfatare le leggende: attenzione agli ingredienti

La verità è che la mortadella può essere dannosa per la salute se consumata in quantità eccessive, soprattutto a causa degli additivi che vengono utilizzati durante la produzione. È importante sapere che non tutti i salumi sono uguali, e che molti produttori aggiungono sostanze come conservanti, coloranti e esaltatori di sapidità che, se assunti frequentemente, possono danneggiare l’organismo. Pertanto, leggere sempre l’etichetta è essenziale per evitare l’assunzione di ingredienti dannosi che possono compromettere la salute a lungo termine.

La prima sostanza dannosa: il nitrito di sodio

Una delle sostanze più dannose che può essere presente nella mortadella è il nitrito di sodio, un conservante utilizzato per migliorare la conservazione e il colore del prodotto. Questo composto chimico, quando ingerito in grandi quantità, può reagire con altre sostanze nel corpo formando i nitrosammine, che sono cancerogene. Il nitrito di sodio è facilmente individuabile nelle etichette sotto il nome di E250.

I rischi legati al nitrito di sodio:

  • Casi di cancro: l’assunzione regolare di nitriti può aumentare il rischio di tumori, in particolare quelli del tratto digestivo.
  • Danneggiamento del sistema cardiovascolare: l’uso di nitriti è stato associato ad aumenti di pressione sanguigna e rischio di malattie cardiache.
  • Problemi di ipossia: l’eccesso di nitriti può interferire con il trasporto di ossigeno nel sangue, creando una condizione pericolosa per la salute.

La seconda sostanza dannosa: il glutammato monosodico

Un altro ingrediente comune nella mortadella industriale è il glutammato monosodico (MSG), utilizzato per esaltare il sapore del prodotto. Questo additivo è spesso indicato nelle etichette come E621. Sebbene sia legalmente approvato per l’uso nei cibi, l’MSG è stato oggetto di molte polemiche per i suoi effetti sul corpo umano.

I rischi legati al glutammato monosodico:

  • Mal di testa e nausea: alcune persone possono essere sensibili all’MSG, sviluppando sintomi come mal di testa, vertigini e nausea.
  • Aumento del rischio di obesità: alcuni studi suggeriscono che l’uso di glutammato monosodico può alterare il metabolismo e aumentare il rischio di sovrappeso e obesità.
  • Disturbi neurologici: se assunto in grandi quantità, l’MSG potrebbe danneggiare il sistema nervoso, causando sintomi come irritabilità e difficoltà di concentrazione.

La terza sostanza dannosa: i fosfati

I fosfati sono spesso utilizzati nella produzione della mortadella per mantenere la consistenza e migliorare la conservazione del prodotto. Questi additivi sono facilmente riconoscibili sulle etichette con il nome E338-E341. Sebbene siano utili per la preparazione dei salumi, l’assunzione eccessiva di fosfati può comportare numerosi problemi di salute.

Problemi legati ai fosfati:

  • Problemi renali: un consumo elevato di fosfati può danneggiare i reni, portando a una riduzione della loro funzionalità.
  • Osteoporosi: l’assunzione di fosfati in eccesso può interferire con l’assorbimento del calcio, aumentando il rischio di osteoporosi.
  • Disturbi cardiovascolari: alti livelli di fosfati nel corpo sono stati associati a malattie cardiovascolari, aumentando il rischio di attacchi di cuore e ictus.
  • Difficoltà digestive: i fosfati possono interferire con la digestione, causando gonfiore, crampi addominali e altre problematiche digestive.
  • Ritenzione di liquidi: l’assunzione eccessiva di fosfati può portare a ritenzione di liquidi, aumentando il rischio di edemi.
  • Aumento della pressione sanguigna: i fosfati contribuiscono all’aumento della pressione sanguigna, soprattutto in persone predisposte.
  • Affaticamento cronico: l’assunzione regolare di fosfati può causare stanchezza persistente e ridurre l’energia complessiva.

Alternative alla mortadella

Se si desidera evitare i rischi associati alla mortadella industriale, esistono alcune alternative più salutari. Un’opzione è la mortadella biologica, che viene prodotta senza l’uso di conservanti o additivi chimici, offrendo un prodotto più naturale. Un’altra alternativa è la mortadella di pollo o tacchino, che ha un contenuto di grassi inferiore rispetto alla versione tradizionale di maiale.

Conclusione: la lettura delle etichette è fondamentale

In conclusione, la mortadella può presentare dei rischi per la salute a causa delle sostanze chimiche utilizzate nella sua produzione. È fondamentale leggere attentamente le etichette dei prodotti, prestando attenzione agli ingredienti come il nitrito di sodio, il glutammato monosodico e i fosfati, che possono compromettere la salute a lungo termine. Se si desidera un’alternativa più sicura, è possibile scegliere mortadella biologica o a base di carne magra. In ogni caso, una dieta equilibrata e consapevole è essenziale per prevenire i rischi legati ai salumi e ad altri alimenti trasformati.