La fibromialgia è una malattia reumatica che provoca dolori in tutto il corpo, con sofferenza localizzata a livello di muscoli e articolazioni, ed altre manifestazioni quali affaticamento costante, ansia e depressione, mal di testa cronici, disturbi del sonno, rigidità muscolare.
È più frequente nelle donne, soprattutto in età fertile. Questo è il motivo per il quale è lecito domandarsi se è possibile una coesistenza serena tra fibromialgia e gravidanza.
Innanzitutto, chiariamo che non esistono evidenze tali per cui la fibromialgia possa influenzare negativamente la fertilità di una donna e il conseguente concepimento.
Altro discorso, invece, concerne la gravidanza e come le donne affette da fibromialgia vivono questo specifico momento della propria vita.
Fibromialgia e gravidanza. Cosa dice la ricerca
Non ci sono molti studi che affrontano la relazione tra fibromialgia e gravidanza; uno dei pochi pubblicati è stato realizzato dai ricercatori dei dipartimenti di “Ostetricia e Ginecologia” ed “Epidemiologia Clinica” del Jewish General Hospital presso la McGill University di Montreal (Canada), i quali hanno analizzato 12.584.918 gravidanze avvenute fra il 1999 e il 2013, tra cui sono stati riscontrati 7.758 casi di fibromialgia, pari allo 0,06% del totale e con un’incidenza crescente nel tempo.
Dallo studio di queste gravidanze è emerso che le donne affette da fibromialgia, rispetto alle altre:
- Sono generalmente più anziane, in sovrappeso o decisamente obese
- Consumano più alcol, tabacco e sostanze stupefacenti
- Sono più frequentemente colpite da ansia, depressione e disturbi bipolari
- Hanno un rischio maggiore di diabete gestazionale, rottura prematura delle membrane e distacco della placenta
- Sono più comunemente sottoposte a parto cesareo
- Hanno più complicanze ostetriche da tromboembolismo venoso
I figli delle donne affette da fibromialgia, dal canto loro, hanno una maggiore probabilità di:
-
- Nascere prematuri
- Soffrire di iposviluppo intrauterino
I dati, quindi, ci dicono che la fibromialgia è una condizione potenzialmente rischiosa per la gravidanza. Tuttavia, c’è da dire che questa ricerca non considera le differenti terapie che le pazienti hanno seguito, le quali hanno potuto influire in maniera più o meno evidente sull’esito della gravidanza.
Fibromialgia e gravidanza. Consigli per le future mamme
Ci sono anche testimonianze di donne che, eccetto per l’ultimo trimestre di gravidanza, non hanno registrato peggioramenti durante la gravidanza, anzi hanno beneficiato di uno stato di salute migliore; forse per una predisposizione positiva a livello psicologico oppure per l’aumentata produzione di relaxina da parte dell’organismo, un ormone in grado di migliorare i sintomi muscolari.
Quindi, fibromialgia e gravidanza possono coesistere, a patto che ci sia una strategia di cura personalizzata e un corretto stile di vita, soprattutto durante tutto il periodo gestazionale.
Il problema reale è relativo alla necessità di sospendere alcuni farmaci che vengono comunemente utilizzati nella terapia della fibromialgia e che contribuiscono allo stato di benessere delle pazienti prima della gravidanza.
A tal proposito, il consiglio per tutte le donne affette da fibromialgia che desiderano una gravidanza è di effettuare un consulto preventivo con il proprio specialista, con la possibilità di eliminare, se possibile, i farmaci che potrebbero causare problemi al feto.