Proviamo a fare chiarezza sulla relazione tra stress ossidativo e disfunzioni spermatiche e, quindi, a comprendere meglio l’efficacia degli integratori per l’infertilità maschile.
Innanzitutto, va detto che gli uomini infertili hanno livelli di radicali liberi (ROS) maggiori rispetto a quelli fertili.
Alti livelli di ROS nel liquido seminale possono causare disfunzione dello sperma, danni al DNA dello sperma e ridotto potenziale riproduttivo maschile.
Questa osservazione ha portato i medici a trattare gli uomini infertili con integratori antiossidanti, con l’obiettivo di bilanciare il carico antiossidante presente o introdotto nell’organismo, ripristinando l’equilibrio ossidativo, fondamentale per la ricerca di un concepimento naturale.

Integratori per l’infertilità maschile. Quale relazione tra stress ossidativo e disfunzione spermatica?

Per comprendere il ruolo che possono svolgere gli integratori per l’infertilità maschile, è importante fare un passo indietro e comprendere il rapporto che esiste tra stress ossidativo e disfunzione spermatica, che genera infertilità.
Si stima che il 25% degli uomini infertili possieda livelli elevati di ROS nel seme, a differenza degli uomini fertili. 1
È vero che una presenza controllata dei radicali liberi è necessaria per la fisiologia dello sperma e per la fecondazione naturale, ma qualora dovesse eccedere, si potrebbero verificare disfunzioni spermatiche (perossidazione lipidica, perdita di motilità e danni al DNA spermatico).
La membrana plasmatica degli spermatozoi, infatti, è ricca di acidi grassi polinsaturi, che forniscono la fluidità necessaria per gli eventi di fusione di membrana e per la motilità degli spermatozoi. Tuttavia, la natura insatura di queste molecole le predispone all’attacco dei radicali liberi e alla continua perossidazione lipidica in tutta la membrana plasmatica dello sperma, processo che può determinare un danno ossidativo al DNA dello sperma stesso.
Questa condizione è molto probabile che possa diventare più frequente per tutti quegli uomini il cui stile di vita tende a far incrementare l’apporto di radicali liberi attraverso abitudini quali fumo, alcol, diete non equilibrate.
Contro queste evidenti disfunzioni spermatiche, i medici consigliano sempre più spesso la supplementazione con integratori per l’infertilità maschile, con lo scopo di ridurre lo stress ossidativo, sempre che tale trattamento sia accompagnato da una correzione del proprio stile di vita da parte del paziente.

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Integratori per l’infertilità maschile. Che effetti hanno?

Alcuni studi dimostrano che il trattamento con antiossidanti ha avuto un effetto benefico sui parametri seminali; per tale motivo è stato associato al miglioramento dell’integrità del DNA spermatico e in alcuni casi ai tassi di gravidanza dopo la riproduzione assistita. 2
In effetti, ci sono coppie che hanno trovato benefici dall’effetto antiossidante degli integratori per l’infertilità maschile.
In alcuni studi in vitro è stato dimostrato che determinati antiossidanti, come il Glutatione, aiutano la motilità degli spermatozoi, proteggendoli dagli effetti dei radicali liberi endogeni 3 ed esogeni. 4
Ciò è molto rilevante in quanto il danno al DNA dello sperma può avere un impatto sui risultati riproduttivi dopo le tecnologie di riproduzione assistita e può essere associato a tassi di gravidanza ridotti con l’inseminazione intrauterina e, in misura minore, con la fecondazione in vitro convenzionale. 5
In conclusione, si può dire che lo stress ossidativo gioca un ruolo importante nella fisiopatologia dell’infertilità maschile. Gli studi pubblicati sugli antiossidanti alimentari dimostrano generalmente un effetto benefico degli antiossidanti sulla funzione dello sperma. Tuttavia, l’intenzione è quella di proseguire nelle ricerche in tal senso, al fine di stabilire con certezza anche il dosaggio di tali antiossidanti.
Lo studio degli antiossidanti in vitro è altrettanto rilevante nell’era della riproduzione assistita a causa della suscettibilità degli spermatozoi umani al danno ossidativo e della vulnerabilità di queste cellule durante la lavorazione del seme. La maggior parte degli studi ha dimostrato un effetto benefico degli integratori antiossidanti in vitro nel proteggere gli spermatozoi dagli ossidanti esogeni e dalla crioconservazione (con successivo scongelamento).
I risultati al momento sono incoraggianti, in quanto la supplementazione con integratori alimentari contribuisce a ripristinare l’equilibrio ossidativo. Questo è il motivo per il quale questi prodotti sono sempre più consigliati dai medici sia liberamente sia all’interno di un percorso di procreazione medicalmente assistita.

1. e 2. Antioxidants and sperm DNA damage: a clinical perspective.
Zini A, San Gabriel M, Baazeem A
J Assist Reprod Genet. 2009 Aug; 26(8):427-32.
3. Functional and ultrastructural features of DNA-fragmented human sperm.
Muratori M, Piomboni P, Baldi E, Filimberti E, Pecchioli P, Moretti E, Gambera L, Baccetti B, Biagiotti R, Forti G, Maggi M
J Androl. 2000 Nov-Dec; 21(6):903-12.
4. Reactive oxygen species and human spermatozoa. I. Effects on the motility of intact spermatozoa and on sperm axonemes.
de Lamirande E, Gagnon C
J Androl. 1992 Sep-Oct; 13(5):368-78.
5. Are tests of sperm DNA damage clinically useful? Pros and cons.
Zini A, Sigman M
J Androl. 2009 May-Jun; 30(3):219-29.
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