Nell’ambito dei trattamenti di procreazione medicalmente assistita, spesso l’attenzione si focalizza sugli aspetti femminili che incidono sulla riuscita o meno del trattamento: età della donna e ovociti recuperati.

Come se questi fossero gli unici fattori – o quanto meno quelli principali – da tener presente.

Interroghiamoci, piuttosto, su quanto sia importante migliorare la qualità dello sperma ai fini della riuscita di una gravidanza, soprattutto in riferimento alla conta totale degli spermatozoi pre-trattamento (TSC o Total Sperm Count).

Una bassa qualità dello sperma, infatti, è molto spesso la causa di un mancato concepimento. In assenza di patologie quali infezione da parotite contratta durante l’infanzia, malattie tumorali, disturbi ormonali, disturbi genetici, varicocele, essa può essere determinata da virus, farmaci, stress e stile di vita non corretto.

 

L’importanza di migliorare la qualità dello sperma. Cosa dice la ricerca

Gli studi ci vengono in soccorso circa la necessità di fare il possibile per migliorare la qualità dello sperma, al fine di favorire il concepimento.

In particolare, una ricerca pubblicata il 13 maggio 2020 sul Journal of Assisted Reproduction and Genetics (JARG) ha preso in esame 765 coppie sottoposte ad un ciclo ICSI (Intra Cytoplasmic Sperm Injection), che consiste nell’inseminazione di ogni ovocita attraverso la microinserzione al suo interno (citoplasma) di uno spermatozoo.

Le coppie erano caratterizzate da presenza di infertilità maschile e da età femminile inferiore a 36 anni. Quelle con una combinazione di fattori di infertilità per entrambi i partner sono state escluse.

Dalla ricerca è emerso che i valori più elevati della conta totale degli spermatozoi hanno un impatto positivo sulle percentuali di successo cumulative in cicli caratterizzati da pochi ovociti recuperati (da 1 a 5), mentre non influenzano l’esito dei cicli con un numero normale (da 6 a 10) o elevato (> 10) di ovociti recuperati.

In sintesi, lo studio suggerisce che una bassa qualità dello sperma può avere conseguenze relative in presenza di una normale o elevata risposta ovarica, ma decisive in caso di ridotta risposta ovarica.

 

È possibile migliorare la qualità dello sperma?

Come abbiamo visto, in determinate condizioni, i valori della conta totale degli spermatozoi sono molto importanti.

Quindi, è bene conoscere tutte quelle situazioni che aiutano a migliorare la qualità dello sperma in maniera naturale.

Questo tema è molto dibattuto ed è stato oggetto di una ricerca della Stanford University School of Medicine pubblicata sulla rivista Fertility and Sterility, che ha esaminato 129 uomini di circa 35 anni in attesa di un figlio.

Lo studio ha dimostrato che gli uomini che hanno seguito una dieta sana ed equilibrata hanno presentato una qualità di sperma migliore, considerando parametri quali il volume, la motilità, la concentrazione e il numero totale degli spermatozoi.

Una dieta sana, infatti, migliorerebbe la qualità dello sperma, soprattutto negli uomini che presentano già qualche problema di fertilità.

 

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Consigli su come migliorare la qualità dello sperma

Abbiamo visto come la alimentazione incida positivamente sul liquido seminale. Vediamo adesso quali sono gli altri accorgimenti nello stile di vita che migliorano la qualità dello sperma:

  • Fare attività fisica moderata
  • Consumare caffè e alcolici in quantità esigua o moderata
  • Assumere acidi grassi insaturi (acidi grassi omega-3, pesce)
  • Mangiare molta frutta e verdura
  • Avere rapporti sessuali almeno due volte alla settimana
  • Smettere di fumare
  • Evitare di indossare pantaloni troppo stretti
  • Evitare lo stress

Per avere miglioramenti tangibili, consigliamo di mantenere questo stile di vita nel tempo, consapevoli del fatto che non è semplice farlo in maniera costante e rigorosa.

Per questo diventa fondamentale la supplementazione attraverso integratori alimentari per la fertilità a base di elementi naturali, che riducano lo stress ossidativo (nemico della riproduzione) e favoriscano l’equilibrio ossidativo dell’organismo, in modo da mantenerlo sempre al top riproduttivo.

In particolare, sono consigliati quegli integratori che contengono anche Taurina, che ultimi studi fisiopatologici hanno dimostrato essere fondamentale proprio per la salute del liquido seminale.

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