Lo stress è responsabile di molti disturbi e può essere causato da situazioni o eventi percepiti come pericolosi o minacciosi. I fattori stressogeni, oltre che avere ripercussioni a livello psicofisico, incidono in modo negativo anche sulla fertilità di coppia.
Pare infatti che fra stress e fertilità vi sia una stretta correlazione, così come all’inverso ovvero fra fertilità e stress. Ma davvero lo stress può impedire di rimanere incinta? Vediamo di chiarire meglio questo concetto ancora oggi oggetto di discussione, ma sul quale ci sono teorie riconosciute valide da molti ricercatori.
Legame fra stress e infertilità
Come è ben noto, lo stress influenza in maniera negativa la qualità della vita e compromette l’equilibrio psicofisico dell’organismo, agendo anche in modo significativo sulla fertilità e sulla gravidanza.
Pare infatti che un carico di stress eccessivo generi una alterazione della produzione di cortisolo, noto come ormone dello stress. Questo ormone, importante per l’organismo quando è presente a livelli regolari, in caso di una produzione eccessiva, ha effetti negativi sull’organismo, che si ripercuotono anche sulla fertilità.
Da uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista American Journal of Epidemiology1, si evince che lo stress produce effetti negativi sul concepimento, dovuti, tra le altre cose, alla diminuzione della frequenza dei rapporti e all’aumento dell’irregolarità del ciclo mestruale.
Ecco perché, a parte altri fattori che possono influire come il fumo e l’abuso di alcol, lo stress è considerato fra i nemici più potenti che possono impedire una gravidanza.
La ricerca sopra citata ha preso in considerazione, tra il 2013 e il 2018, 1.272 uomini e 4.769 donne di età compresa tra 21 e 45 anni che in precedenza non avevano mai avuto problemi di infertilità e non avevano mai provato a concepire per più di 6 cicli mestruali consecutivi.
A questi è stato consegnato un questionario con 10 domande, chiamato “Scala dello Stress Percepito (Perceived Stress Scale, PSS)”, atto a misurare i livelli di stress.
Dai risultati è emerso che le donne con un punteggio di stress elevato (superiore a 25) presentavano una riduzione del 13% della probabilità di concepimento rispetto a quelle con un punteggio uguale o inferiore a 10.
Il legame tra stress e infertilità è risultato più forte nelle donne con meno di 35 anni, mentre negli uomini era quasi nullo.
L’infertilità causa di stress
Se da un lato è stato dimostrato che lo stress è causa di infertilità e può impedire il concepimento, dall’altro è pur vero che l’infertilità è fonte di stress. Una donna che non riesce a rimanere incinta, soprattutto dopo aver fatto diversi tentativi, vive la mancanza del concepimento come un fallimento.
In questo caso diversi fattori contribuiscono a generare lo stress, quali l’aspettativa del concepimento, il senso di colpa, i trattamenti non andati a buon fine, l’investimento economico e molto altro.
La frustrazione per il mancato concepimento crea disagio anche all’uomo, che molto spesso associa – in maniera del tutto arbitraria – tale difficoltà a una mancanza di virilità.
Nella coppia subentra, quindi, una sensazione di malessere che spesso causa anche l’allontanamento fra i partner. Questo tende a far aumentare ulteriormente lo stress e a generare altri problemi, in un circolo vizioso che non fa altro che innescare nuove difficoltà.
L’importanza degli integratori
Per ridurre lo stress, e di conseguenza aumentare le probabilità di concepimento, è importante sottolineare il ruolo determinante degli integratori per la fertilità che, assunti con regolarità, stimolano l’organismo alla produzione di antiossidanti che riducono la condizione di stress ossidativo e ripristinano il corretto equilibrio.
Per questo motivo, qualsiasi donna desideri concepire dovrebbe parlarne con il proprio ginecologo e valutare insieme un’eventuale assunzione di integratori alimentari ad effetto antiossidante e ad integrazione di una dieta equilibrata.
In tal modo sarà più facile ripristinare l’equilibrio psicofisico e allontanare lo stress, agevolando il concepimento.
1 Fonte: https://academic.oup.com/aje/article/187/12/2662/5077602